Per dare il via agli eventi previsti per questo compleanno speciale, i rappresentanti della dirigenza e degli atleti sono stati accolti nella sede della Provincia di Padova dal vicepresidente Daniele Canella nella doppia veste di referente provinciale e di sindaco di San Giorgio Delle Pertiche; da Dino Ponchio, presidente del CONI del Veneto; da Giuseppe Ruzza, presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) comitato regionale del Veneto.
«L’US Ardisci e Spera giunge quest’anno a un grande traguardo – commenta Canella – e porta oggi con sé un grande tesoro. Cent’anni di storia significano infatti infiniti volti, persone, storie individuali e familiari, sport, volontariato, fatica e passione. Siamo orgogliosi e fieri di essere qui oggi a celebrare questo piccolo miracolo di cuore e tradizioni fondato dai nostri bisnonni che hanno voluto dare il loro contributo alla società e dei quali oggi raccogliamo simbolicamente il testimone per tramandarlo, a nostra volta, alle generazioni future. Il ringraziamento va a tutti coloro, uomini e donne del passato e del presente, che a questa squadra hanno dato il loro meglio, permettendole di continuare a crescere negli anni».
Le congratulazioni alla squadra sono giunte anche da parte di Eleonora Mosco, consigliere provinciale con delega allo Sport: «Siamo di fronte a una delle poche realtà sportive del Padovano ad avere raggiunto i cent’anni di attività – il suo commento di Mosco -: ora anche Ardisci e Spera si aggiunge a nomi come Rari Nantes 1905, Comini Scherma 1885, Ginnastica Ardor (fondata nel 1908) e la sezione di Padova del Tiro a segno nazionale (fondata nel 1884). Sono tutte società che rappresentano tuttora un punto di riferimento per i giovani appassionati di sport e per le loro famiglie. Il loro compito è fondamentale per trasmettere ai giovani i valori dello sport, metafora della vita, nella condivisione leale di un obiettivo comune per il quale ognuno è chiamato a fare la propria parte. A tutti loro, le congratulazioni per il notevole passato e per un futuro altrettanto luminoso».
Aggiunge Ponchio: «Una realtà sportiva che arriva al grande traguardo dei cent’anni ha numerosi significati: la continuità negli anni della sua attività; la capacità dei dirigenti di interpretare i tempi e i loro cambiamenti e di tenere duro nei momenti difficili; il lavoro – apprezzato da intere generazioni – a favore dei giovani e del territorio; la trasmissione dei grandi valori dello sport come cultura, tradizione e valori umani. In questa giornata speciale auguro di arrivare ai secondi cent’anni con il mio personale plauso per il grande passato e “in bocca al lupo” per un altrettanto grande futuro».
«In un momento in cui le società sono in difficoltà, l’entusiasmo dell’US Ardisci e Spera non può che farci grande piacere – osserva Ruzza -. Sarà forse il grande traguardo dei 100 anni a far sentire ancor più la voglia di esserci e di celebrare questo punto di arrivo e di continuità, nell’interesse di chi ama lo sport. Entusiasmo che traspare tutto dalle parole del giovane presidente. Invitiamo la società a segnalarci questa loro ricorrenza per una benemerenza nazionale».
La prima delle iniziative è in programma domenica 16 giugno, con una giornata dedicata alla condivisione, con le persone del presente e del passato che fanno e hanno fatto parte del progetto Ardisci e Spera: dopo il ritrovo al campo sportivo e la benedizione, ci saranno la Santa Messa e a seguire il pranzo sciale. Inoltre è in fase di preparazione una mostra fotografica che ripercorrerà la storia di questi primi cent’anni e un libro (che sarà presentato il prossimo ottobre in occasione della Fiera di Arsego), che ne racconterà persone e aneddoti attraverso i decenni. Sempre in occasione della Fiera, è in preparazione una riedizione della marcia Camposampiero-Arsego lungo la ciclovia dell’Ostiglia, un modo per rievocare l’edizione citata nei vecchi documenti in cui Ardisci e Spera veniva nominata forse per la prima volta.
Vi aspettiamo numerosissimi!